Giulia Gabbrielleschi conquista l'argento nella 5 chilometri che apre i campionati europei di nuoto in acqua libere, nel lago Lupa, a nord di Budapest. Piazzamento dell'azzurra mai in discussione, a 4"1 (58'49"3) dalla campionessa olandese Sharon van Rouwendaal che vince in 58'45"2 e a cui è sempre stata in scia. Al terzo posto la francese Oceane Cassignol (oro mondiale nella 5 Km a squadre al Balaton nel 2017) in 58'51"4. Sesta Ginevra Taddeucci in 58'57"8; nona Barbara Pozzobon in 59'00"4. Venti atlete al traguardo.
L'ultimo argento conquistato nella specialità per gli azzurri risaliva addirittura a 22 anni fa, quando Viola Valli arrivò seconda ad Istanbul nel 1999.
Giulia Gabbrielleschi, venticinquenne fiorentina di Fiamme Oro e Nuotatori Pistoiesi, era salita sul podio anche agli europei del 2018 con l'argento nella 10 chilometri conquistato a Loch Lomond, proprio dietro all'olimpionica olandese che concluse l'edizione scozzese coi successi nelle 5 e 10 Km, nella gara a squadre e con l'argento nella 25 Km. "Questa quarantena mi ha incattivito. Avevo voglia di dimostrare di essere sempre competitiva malgrado lockdown e difficoltà. Volevo dimostrare alle avversarie che devono continuare a temermi. Dopo il primo giro di controllo, mi sono messa in scia a Sharon van Rouwendaal perché sapevamo che con la muta sarebbe stata velocissima. La tattica ha pagato. Sono contenta di aver regalato anche un piccolo sorriso all'Italia. E' stato un periodo molto duro. Arrivare qui e sapere che la forma era quella giusta mi ha dato uno stimolo in più. Volevo rompere il ghiaccio in vista della 10 e ci sono riuscita alla grande". Allenata da Massimiliano Lombardi, Gabbrielleschi - argento mondiale nella 5 km mista a Gwangju 2019 e bronzo al lago Balaton nel 2017 - parteciperà anche alla 10 chilometri. "Ci sarà tanta qualità - conclude l'azzurra - Sono pronta; questo risultato mi ha trasmesso ulteriori entusiasmo e convinzione".
Podio raggiunto con determinazione e progettualità secondo l'allenatore Massimiliano Lombardi: "Giulia è stata molto brava; si è fatta trovare pronta. Sapeva che avrebbe dovuto stare davanti, sfruttando le occasioni che si sarebbero presentate. Immaginavamo che van Rouwendaal (peraltro più volte medagliata mondiale ed europea anche nei 200 dorso e nei 400 e 800 stile libero, ndr) avrebbe preso la testa del gruppo e aumentato progressivamente il ritmo. E' in ottime condizioni, si è visto, e Giulia si è messa ai suoi piedi, cercando di tenerla sino in fondo. Non è facile perché van Rouwendaal è un atleta molto potente. Giulia ci è riuscita e ha ottenuto il massimo possibile".
Sesta ma non del tutto soddisfatta Taddeucci (Fiamme Oro / Canottieri Napoli): "E' stata una gara difficile per me; so che ero preparata, ma mi sono trovata in difficoltà in alcuni momenti, come al giro di boa e quando eravamo in scia. In quelle situazioni ho dilapidato anche molte energie. L'obiettivo era arrivare nel gruppo. Il risultato è quindi positivo. So che mi sono allenata bene, che ho perso posizioni per inesperienza; questa gara mi servirà per la 10 chilometri", ribadisce la 24enne di Firenze, allenata da Giovanni Pistelli, al primo europeo della carriera.
Invece si assegna un bel 10 per la sua prestazione Pozzobon (Fiamme Oro / Hydros Oderzo), nona: "La gara è andata molto bene. Sono partita senza aspettative con la consapevolezza di dovermi solo divertire e testare il campo gara in vista della 25 chilometri. Ho comunque avvertito buone sensazioni, soprattutto nei cambi di ritmo. Sono molto contenta della prestazione", conclude la 27enne di Treviso, due volte vincitrice della Capri-Napoli di 36 chilometri, allenata da Barbara Bertelli.
LAGO E PERCORSO. Il Lupa Lake è un lago artificiale a nord di Budapest, riempito da una vecchia miniera con acqua proveniente da una sorgente che rifornisce mezza Budapest. Ciò determina la profondità sin dalla riva, finanche a 5 metri, e la pulizia dell’acqua al 99,2% potabile, con 0,8% di cloro. Temperatura di 17° alle 10. Le 5 chilometri si sviluppano con tre giri del percorso da 1.666 km disegnato su un trapezio delimitato da boe arancioni nel periplo dello specchio d'acqua.
LA GARA. Si parte con acqua calma e muta d'ordinanza visti i 17 gradi di temperatura. Subito tedesche all'attacco con Spiwoks che segna il passo per due intertempi. Dietro le azzurre con Gabbrielleschi seconda ad una incollatura Taddeucci, quarta dietro l'argento uscente, ovvero la tedesca Beck. A metà gara inizia il forcing di Sharon van Rouwendal: la ventottenne orange, allenata prima da Philippe Lucas e ora dal tedesco Bernd Berkhahn, si porta dietro Gabbrielleschi, a due secondi dopo due giri. Al terzo posto risale la francese Cassignol, poi Spiwoks e Taddeucci. Pozzobon si mantiene al settimo posto con otto secondi di svantaggio. La bracciata dell'olandese è sempre compassata con basse frequenze ma grande presa in acqua. A tre quarti gara il gruppo si allunga. A 700 metri Gabbrielleschi si attacca all'olandese a meno di un secondo. Risalgono le francesi con Cassignol ora tallonata dall'esperta Grangeon, bronzo europeo della 25 km a Loch Lomond e iridato nella stessa gara a Gwangju 2019. Segue Taddeucci a circa sette secondi, mentre Pozzobon è ottava a otto secondi. Nel canale d'ingresso il ritmo della van Rouwendal è da primato mentre Gabbrielleschi non molla e tocca per l'argento. Terza la transalpina, classe 2000, Cassignol. Taddeucci purtroppo paga l'inesperienmza e tocca sesta mentra per Pozzobon buon nono posto e fieno in cascina per la 25 km.
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foto di Andrea Staccioli / Inside - DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.