Dalla corsia della Duna Arena al Lupa Lake l'Italia resta sempre sul podio. Ginevra Taddeucci, Giulia Gabbrielleschi, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri conquistano la medaglia di bronzo nella staffetta del fondo, che per la prima volta è stata nuotata sulla distanza dei 6 chilometri per un più adeguato 4x1500 al posto di un 4x1250 che non consentiva paragoni e riferimenti con la piscina.
Il Nettuno delle acque, sabato straordinario protagonista di un 1500 esaltato dal record europeo per il terzo oro mondiale sulla distanza (2015 e 2017; nel 2019 oro negli 800), tocca in 1h04'43" netto insieme all'ungherese Kristof Rasovszky che viene premiato dal fotofinish. Vince in 1h04'40"5 la Germania di Florian Wellbrok, campione olimpico e mondiale della 10 km, nonché uscente dei 1500 che ieri ha concluso al terzo posto.
Per i tedeschi si tratta del quarto successo nelle ultime cinque edizioni (2013, 2015, 2019, 2022). Al Balaton, nel 2017, finirono ottavi.
Per l'Italia è il terzo podio iridato consecutivo nella specialità, sempre presente Giulia Gabbrielleschi: con Rachele Bruni, Federico Vanelli e Mario Sanzullo per il bronzo al Balaton nel 2017, e con Acerenza e Paltrinieri che hanno sostituito la precedente coppia maschile per l'argento a Gwangju 2019. "Le condizioni erano ben diverse rispetto a quelle degli europei che abbiamo vinto (con Bruni per Taddeucci, ndr) - asserisce la 25enne di Fiamme Oro e Nuotatori Pistoiesi, allenata da Massimiliano Lombardi - Faceva molto caldo, però riportiamo a casa una medaglia e sono sicura che tutti hanno dato il massimo. Greg ha nuotato un grandissimo finale dopo la supergara nei 1500. Sicuramente abbiamo tante cose da migliorare, ma dobbiamo essere felici. Nei prossimi giorni ho la 5 e la 10 chilometri. Sarà un mondiale molto intenso. Ci arrivo carica e proverò a godermela fino in fondo".
La staffetta è stata lanciata dall'esordiente Taddeucci: "E' stato un onore essere scelta per aprire una staffetta così importante. Sono molto emozionata di gareggiare con loro e con Greg che sabato ha dimostrato di essere il più forte. Non sono particolarmente contenta della mia prestazione; eppur vero che si tratta della mio esordio e della mia prima staffetta, ma mi sono trovata in forte difficoltà. Il livello è molto alto", racconta la 25enne fiorentina di Fiamme Oro e CC Napoli allenata da Giovanni Pistelli, al primo mondiale dopo il sesto posto agli europei nella 5 km.
Stanco e soddisfatto anche Domenico Acerenza: "Gregorio è l'atleta più forte della nazionale; siamo solo onorati di nuotare nella sua era. E' giusto che sia il capitano della nazionale. Per noi è una continua spinta a migliorare e dare il massimo. Questa medaglia è la conferma che la nostra staffetta sia tra le più forti al mondo. Siamo un gruppo molto affiatato. Sapevo di avere uno svantaggio da dover recuperare; sono partito come un missile che per me significa suicidarsi, ma dovevo necessariamente. Sono risalito anche se ho patito nel finale. Ho eseguito bene il compito e poi Gregorio ha terminato l'opera", conclude il 27enne potentino tesserato per Fiamme Oro e CC Napoli ed allenato da Fabrizio Antonelli insieme a Paltrinieri: "E' stata dura. Poi mi sono trovato in una situazione complicata perché ero schiacciato da Wellbrock e Rasovszky e non avevo spazio per divincolarmi. Comunque è arrivata una medaglia e siamo tutti soddisfatti. Domani ho i 5000, poi i 10000. Il programma è assurdo; hanno messo i 1500 attaccati alle prove di fondo. Così pongono gli atleti nelle condizioni di dover scegliere o nuotare male. Devono cambiare per tutelare gli atleti e garantire lo spettacolo", dice il 27enne di Carpi tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto, tricampione europeo del fondo in staffetta, nella 5 e nella 10 chilometri, nonché sesto nella distanza olimpica a Gwangju.
Il Setterosa, lanciato in zona medaglia dopo aver vinto il girone, ha assisitito alla gara partecipando alla festa degli azzurri. Lunedì si torna subito in gara con i 5000 metri. Al via Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri alle 9:00, Giulia Gabbrielleschi e Ginevra Taddeucci alle 12:00.
LAGO. Il Lupa Lake è un lago artificiale a nord di Budapest, riempito da una vecchia miniera con acqua proveniente da una sorgente che rifornisce mezza capitale ungherese. Ciò determina la profondità sin dalla riva, finanche a 5 metri, e la pulizia dell'acqua al 99,2% potabile, con 0,8% di cloro. Temperatura dell'acqua sui 27°, esterni 33°.
Risultati staffetta 4x1500
1. Germania 1h04'40"5
con Lea Boy, Oliver Klemet, Leonie Beck, Florian Wellbrock
2. Ungheria 1h04'43"0
con Reka Rohacs, Anna Olasz, David Betlehem, Kristof Rasovszky
3. Italia 1h04'43"0*
con Ginevra Taddeucci, Giulia Gabbrielleschi, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri
* al fotofinish
Foto di Giorgio Scala / Andrea Masini DBM
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