Sette medaglie a metà Mondiale. Alle doppiette d'oro e d'argento dei primi due giorni, si aggiunge la tripletta con altre due medaglie d'argento e la prima di bronzo. Al Melbourne Sport and Aquatic Centre, per la sedicesima edizione delle gare iridate in vasca da 25 metri, Alessandro Miressi si conferma sul podio mondiale eguagliando il record italiano che aveva stabilito il 21 dicembre dell'anno scorso a Abu Dhabi per il successo. Il campione del mondo uscente e vice europeo è terzo nei 100 stile libero in 45"57, davanti al rumeno primatista mondiale in vasca lunga David Popovici, che con 45"64 stabilisce il record mondiale juniores ma non trova la medaglia. Thomas Ceccon è quinto firmando la seconda prestazione italiana all time in 45"72. La medaglia d'oro va al collo dell’olimpionico australiano Kyle Chalmers che vince con il record dei campionati di 45"16 e sarà, ahinoi, protagonista di giornata. Secondo il francese Maxime Grousset in 45"41. "Ho eguagliato il record italiano e sono contento. Sapevo che per difendere il titolo sarebbe stato molto dura con Chalmers. Avrei comunque preferito averlo nella corsia accanto. Ho azzardato un passaggio veloce per non farmi staccare troppo nel primo cinquanta, poi ho chiuso abbastanza bene", racconta l’atleta seguito da Antonio Satta per Fiamme Oro e Centro Nuoto Torino. Soddisfatto anche Ceccon. "Sono contento della prestazione seppur sapessi che per prendere la medaglia sarebbero serviti un paio di decimi in meno. Ho ancora margini di crescita anche nei 100 stile libero", sottolinea l’azzurro allenato da Alberto Burlina per Fiamme Oro e Leosport, che migliora notevolmente il precedente personale di 46”15.
Podio come promesso anche di Nicolò Martinenghi, tra i più attesi dopo il primo tempo delle semifinali in 56"01. Il campionissimo dell'Aniene, allenato da Marco Pedoja, nuota spalla a spalla con la top class della rana mondiale e conquista una brillantissima medaglia d'argento nei 100 in 56"07 (26"36 ai 50 metri) davanti ad Adam Peaty, l'idolo britannico campione di tutto che ha ripreso a rilento e deve accontentarsi della terza posizione in 56"25. Vince lo statunitense Nic Fink che tocca la piastra dopo 55"88. L'altro azzurro in finale, il primatista mondiale juniores Simone Cerasuolo (56"66), è sesto in 56"99. "Speravo meglio: dovevo nuotare 55'8 ma non l'avevo. Sono tornato abbastanza su nella seconda parte di gara, però non è bastato per l'oro. Sono arrivato un po' stanco dopo la giornata piuttosto intensa di ieri. Confermo l'argento dello scorso anno ad Abu Dhabi e inizio la nuova stagione nel migliore dei modi", dichiara Martinenghi. "Una gara normale, niente di eccezionale. Ho sbagliato il primo venticinque e mi ha condizionato molto. Adesso qualche ora di recupero e poi testa rivolta ai 50 rana. Mi sento complessivamente bene", afferma invece il rookie di Fiamme Oro ed Imolanuoto allenato da Cesare Casella.
Soffre, sgomita, coinvolge ed esalta la staffetta azzurra 4x50 stile libero che ai 150 metri è al comando ma allo sprint è superata dall'Australia che la precede di quattro centesimi. Alessandro Miressi, Leonardo Deplano, Thomas Ceccon e Manuel Frigo sono secondi e "d'argento vivo" con 1'23"48. I padroni di casa Isaac Alan Cooper, Mattew Temple, Flynn Zareb Southam e Kyle Chalmers vincono col record oceanico di 1'23"44 grazie soprattutto alla rimonta monstre dell’ultimo frazionista in 20”34. “Abbiamo cercato di difendere il titolo, non ci siamo riusciti, ma siamo stati bravissimi lo stesso", dice Miressi (21"22). "Potevo fare un po' meglio e tirare giù qualche decimo. Sono un po' in difficoltà a trovare la condizione nella velocità. Adesso penso alla prova individuale", commenta Deplano, tesserato per CC Aniene e preparato da Sandra Michelini, che con il suo 20"59 ha guadagnato la prima posizione. "Purtroppo l'Australia è stata più forte - ammette Ceccon, 20"67 nella terza frazione - E' sempre una medaglia mondiale, però perdere un oro per quattro centesimi brucia un po'. Ho cambiato lento e respirato nel secondo venticinque: cosa che non va fatta nei 50, però va bene lo stesso". "Ho dato tutto quello che avevo. Speravo di battere gli australiani in casa loro ma non è andata. Siamo sul podio mondiale ed è bellissimo lo stesso", conclude Frigo (21"00), tesserato con Fiamme Oro e Team Veneto, allenato da Claudio Rossetto e rimontato da Chalmers proprio al tocco.
Nei 200 farfalla il primatista italiano Alberto "Razzo" Razzetti chiude al quarto posto con 1'50"12, distante dal suo record italiano di 1'49"06, dopo aver lottato fino all'ultima bracciata per il podio. Lo precede Noè Ponti, allenato in Svizzera da Massimo Meloni, con 1'49"42 e vince l'oro e il titolo iridato il fuoriclasse sudafricano Chad Le Clos con il tempo di 1'48"27 che vale anche il record africano, bagnato dalle lacrime di gioia. "Non sono per niente contento - dice il campione del mondo uscente, tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport e seguito da Stefano Franceschi - il quarto posto e il tempo non mi soddisfano assolutamente. Sentivo le gambe pesanti e ho patito anche le subacquee". E' invece ottavo in 3'38"98 Matteo Ciampi, che nei 400 stile libero prima risale fino al quarto posto e poi viene risucchiato nelle ultime vasche. La finale è comandata fin dall'inizio dallo statunitense Kieran Smith che nuota al limite del record dei campionati fino alle ultime due vasche e firma il record americano in 3'34"38. "Ho disputato proprio una brutta gara. E' veramente un peccato perché in batteria mi sentivo bene", è severo con se stesso Metteo, allenato da Stefano Franceschi e tesserato per Esercito e Livorno Aquatics.
SEMIFINALI. Lorenzo Mora si prende anche la finale dei 50 dorso nuotando la seconda semifinale in 22"90 con il primato personale eguagliato. In finale partirà dal quinto tempo, in ex aequo con il velocista di Trinidad e Tobago Dylan Carter. Mercoledì nella prima frazione della 4x50 mixed d'oro aveva nuotato in 22"59 dopo aver conquistato l’argento nei 100. "L'importante era entrare in finale: non era scontato. Domani sarà un'altra battaglia, sicuramente più impegnativa dei 100. Per il podio dovrò nuotare il personale. Adesso ho un po' di ore per recuperare una buona condizione", commenta l’azzurro allenato da Fabrizio Bastelli e tesserato per Fiamme Rosse e Amici Nuoto VVFF Modena. Il primo tempo delle semifinali lo ottiene il giovane australiano Cooper che con 22"52 fissa il record mondiale juniores e il record oceanico.
Stacca il biglietto per un'altra finale anche Ceccon che nuota la prima semifinale dei 100 misti in 51"60, quasi al limite del suo record personale di 51"54, sulla scia del greco Andreas Vazaios, che tocca davanti in 51"47. L’azzurro è quinto nel ranking generale che vede al comando l'americano Michael Andrew con 51"40. "Ho nuotato facile, sciolto. Domani sarà un'altra gara: devo mantenere questa condizione e questa condotta tattica, non devo strafare. Nei 100 misti il minimo errore si paga: bisogna essere perfetti", asserisce.
Decima e seconda riserva dei 100 misti Costanza Cocconcelli che in 59"34 era già sesta nella sua semifinale. "C'è un po’ di delusione - commenta l’atleta seguita da Fabrizio Bastelli e tesserata per Fiamme Gialle e Azzurra 91 - Quest'anno ho fatto fatica a riprendere i 100 misti ed oggi si è visto. Peraltro in questi giorni non mi sono mai sentita davvero bene. Ho ancora qualche staffetta da disputare e spero di dare, come sempre, il mio contributo".
Risultati finali e semifinali terza giornata
100 Stile libero donne - FINALE
1. Emma McKeon (AUS) 50"77 Record Campionati
2. Siobhan Bernadette Haughey (Hgk) 50"87
3. Marrit Steenbergen (Ned) 51"25
100 Stile libero uomini - FINALE
1. Kyle Chalmers (AUS) 45"16
2. Maxime Grousset (FRA) 45"41
3. Alessandro Miressi (ITA) 45"57 =RI
5. Thomas Ceccon (ITA) 45"72 pp
50 Dorso donne - semifinali
1. Claire Curzan (USA) 25"60
13. Silvia Scalia (ITA) 26"39 eliminata
50 Dorso uomini - semifinali
1. Alaan Isac Cooper (AUS) 22"52 RMJ
5. Lorenzo Mora (ITA) 22"90 =pp qual. in finale
200 Farfalla donne - FINALE
1. Dakota Luther (USA) 2'03"37
2. Hali Flickinger (USA) 2'03"78
3. Elizabeth Dekkers (AUS) 2'03"94
200 Farfalla uomini - FINALE
1. Chad Le Clos (RSA) 1'48"27
2. Daja Seto (JPN) 1'49"22
3. Noè Ponti (SWI) 1'49"42
4. Alberto Razzetti (ITA) 1'50"12
100 Rana donne - FINALE
1. Lilly King (USA) 1'02"67
2. Tes Schouten (NEN) 1'03"90
3. Alla Elendt (GER) 1'04"05
100 Rana uomini - FINALE
1. Nic Fink (USA) 55"88
2. Nicolò Martinenghi (ITA) 56"07
3. Adam Peaty (GBR) 56"25
6. Simone Cerasuolo (ITA) 56"99
100 Misti donne - semifinali
1.Marrit Steenbergen (NED) 57"65
10. Costanza Cocconcelli (ITA) 59"34 seconda riserva
100 Misti uomini - semifinali
1. Michael Andrew (USA) 51"40
5. Thomas Ceccon (ITA) 51"60
400 Stile libero uomini - FINALE
1. Kieran Smith (USA) 3'34"38
2. Thomas Neill (AUSD) 3'35"05
3. Danas Rapsys (LTU) 3'36"26
8. Matteo Ciampi (ITA) 3'38"98
staffetta 4x50 sl donne - FINALE
1. Stati Uniti 1'33"89 Record Campionati
2. Austrralia 1'34"23
3. Olanda 1'35"36
staffetta 4x50 sl uomini – FINALE
1. Australia 1'23"44
2. Italia 1'23"48
Alessandro Miressi 21"22, Leonardo Deplano 20"59, Thomas Ceccon 20"67, Manuel Frigo 21"00
3. Olanda 1'23"75
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