Giù dal podio ma stavolta senza lacrime e senza rimpianti. Le due medaglie di bronzo storiche con le compagne di squadra sono la sua gioia. Linda Cerruti si conferma quarta nel singolo libero. Migliora il punteggio del preliminare con 90.9667 ma non le basta per superare Evangelia Platanioti nell’indice di gradimento delle tre giurie. L’atleta greca, che sabato l’aveva battuta di mezzo punto nella finale del tecnico e oggi si presenta con un vantaggio ancora inferiore, riceve 91.1333 punti e conquista la seconda medaglia di bronzo individuale. Il confronto nell’esecuzione è di 27.4 per Evangelia e 27.3 per Linda, nell’impressione artistica 37.0667 e 36.6667, nelle difficoltà 27.3 e 27.
“Mi sono migliorata ma peccato per il quarto posto – commenta Linda Cerruti – Rispetto alle eliminatorie abbiamo provato a fare l’impossibile. Nel preliminare ero dietro con le difficoltà ed oggi abbiamo cambiato parte dell’esercizio per provare a migliorare e personalmente prima della gara non ho voluto vedere le altre e andrò a rivederle per capire in cosa mi ritrovo dietro. Sono andata libera di testa e ho provato a dare il 100% anche nei pezzi cambiati, quindi è probabile che qualche errore sia capitato. Anche le mie avversarie sono migliorate. Alcune hanno anche meno gare di me e quindi la possibilità di concentrarsi maggiormente e riuscire a migliorare molto di più. Ma farle tutte è una mia scelta. Peccato. Speriamo agli Europei a Roma di riuscire a fare quel salto in più”.
Vince la giapponese, già campionessa mondiale del tecnico, Yukiko Inui con 95.3667 e seconda l’ucraina campionessa europea e già d’argento nel tecnico Marta Fiedina con 93.8000.
Finale numero cinque per la singolista azzurra a questi campionati del mondo. Una maratona alla quale è abituata da anni. Stakanovista del sincro, d’esempio per le compagne ma anche per tutte coloro che in Italia praticano o vogliono avvicinarsi al nuoto sincronizzato, una disciplina tanto bella da vedere quanto faticosa da praticare. Sotto tutti i punti di vista.
Linda Cerruti si esibisce sulle note di The Storm del pianista e compositore ungherese Balázs Havasi. La coreografia è del direttore tecnico Patrizia Giallombardo e Vlada Chigireva. Si comincia dal battito d'ali di uno stormo per volare avanti. L’autore accompagna con la sua musica l'ultima creazione di Linda in una coreografia che esalta le sue doti di dinamismo e fluidità, in un perfetto equilibrio.
FINALE SHOCK. Attimi di paura alla Szechy pool dove si è temuto il peggio. Intorno alle 16.30, al termine del suo esercizio, la statunitense Anita Alvarez ha accusato un malore, è svenuta ed è stata per molti secondi sott'acqua senza che nessuno intervenisse. E’ stata l’allenatrice degli USA a tuffarsi in acqua, soccorrerla e trasportarla a bordo vasca. Soltanto allora il personale medico e paramedico presente in piscina è intervenuto. Trasportata in infermeria e visitata è stata giudicata fuori pericolo. Poco dopo è tornata in gruppo accolta dall’abbraccio del suo staff e dall’applauso di tutte le atlete presenti nella piscina di allenamento. “Non ho visto la sua gara ed è stato un bene altrimenti sai che paura mi sarei presa – dice Linda – sono felice che sia andato tutto bene e le faccio i migliori auguri. Già in passato le era accaduto di sentirsi poco bene e di soffrire di attacchi di panico. Ha anche deciso di togliere il tappa-naso. Io senza non ce la farei”.
SQUADRA FREE QUINTA NEL PRELIMINARE. Dopo le “supereroine” del team tech, ecco “le guerriere” del libero. Ventiquattrore dopo la splendida e storica medaglia nell’esercizio tecnico, le nostre otto ragazze si rituffano in acqua. Eccole impegnate nel preliminare della squadra libera che concludono al quinto posto con 91.2667 (27.3 per l’esecuzione, 36.6667 per l’impressione artistica e 27.3 per le difficoltà). Superata quota 91 ma davanti c’è la Spagna che le precede di pochissimo con 91.4333. Le ragazze cinesi guidano il ranking provvisorio con 95.8000 (28.7, 38.4 e 28.7) seguite da Ucraina con 94.3667 (28.2, 37.8667 e 28.3) e Giappone (92.7667). Ma Gemma Galli e le compagne di Nazionale non si arrendono. Sono abituate a lottare.
“Siamo delle guerriere e andiamo avanti – afferma il capitano – In acqua ce la sentivamo bella, pensavamo di aver fatto una buona prestazione e nella finale proveremo sicuramente a guadagnare una posizione. L’obiettivo è di farla meglio e andare avanti. In questa gara c’è libertà di movimento ed è più coreografica rispetto alla squadra tecnica. C’è l’inserimento delle spinte ed è un esercizio più lungo che necessita di maggiore resistenza. Enrica Piccoli salta e le due spinte di scioltezza sono di Marta Iacoacci”.
MUSICA E TEMA DEL TEAM FREE AZZURRO. Si presentano con la musica Final Fight del compositore e orchestratore romano Antongiulio Frulio, che ha curato anche le musiche della squadra che martedì è stata di bronzo, e la coreografia di Anastasia Ermakova, ex sincronetta tra le più brave al mondo, quattro volte campionessa olimpica, che dal 2011 collabora con il direttore tecnico della Nazionale Patrizia Giallombardo.
“Dopo questi ultimi anni che hanno messo in ginocchio il mondo intero vogliamo rappresentare la forza che tutti noi abbiamo dimostrato per rialzarci come guerrieri. Ci riferiamo ai medici, gli infermieri e a tutti coloro che hanno lavorato e lottato in prima linea, ma anche ai ristoratori, ai commercianti, alle società e alle federazioni sportive, portando un segnale di speranza”. La nostra squadra Nazionale sceglie sempre temi importanti per comunicare le proprie idee. Lo sport è un’arte e come tale rappresenta, scandisce e influenza da sempre la vita quotidiana.
ITALIA E UCRAINA. LE NOSTRE MEDAGLIE. Superata la metà del Mondiale le azzurre hanno messo il medagliere nel mirino. Sono 11 finora le medaglie dell’Italia nell’almanacco dei campionati del mondo, da Berlino 1978 a Budapest 2022, in 17 edizioni (alle prime due di Belgrado 1973 e Cali 1975 non ha partecipato con il sincro). Complessivamente due ori, quattro argenti e cinque bronzi. Tre quelle già conquistate qui a Budapest 2022: l’oro di Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero nel doppio mixed tech e i due bronzi di combo e team tech. Quattro quelle delle nostre sorelle ucraine, fuggite dalla guerra ed accolte dalla Federazione Italiana Nuoto con grande umanità e spirito di solidarietà prima al Centro Federale di Ostia e successivamente a Savona, che sfoggiano orgogliose l’oro del Libero combinato e gli argenti di Fiedina nei singoli tecnico e libero e delle gemelle Aleksina nel doppio tecnico. E c’è ancora tempo per migliorare perché si gareggia fino a sabato 25 giugno.
Risultati e azzurri in gara domani
Venerdì 17 giugno – 1^ giornata
Solo tecnico - preliminari
1. Yukiko Inui (JPN) 91.9189
2. Marta Fiedina (UKR) 90.9382
3. Evangelia Platanioti (GRE) 88.6163
4. Linda Cerruti (ITA) 88.6075
Duo tecnico - preliminari
1. Liuyi Wang/Qianyi Wang (CHN) 92.6378
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 91.8565
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 90.2869
4. Moe Higa/Megumu Yoshida (JPN) 90.0294
5. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 89.4116
Sabato 18 giugno – 2^ giornata
Libero combinato - preliminari
1. Ucraina 93.9333
2. Giappone 92.8333
3. Italia 90.9667
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino)
Duo misto tecnico - preliminare
1. Giorgio Minisini/Lucrezia Ruggiero (ITA) 88.5734
2. Sato Tomoka/Sato Yotaro (JPN) 85.8085
3. Shi Haoyu/Zhang Yiyao (CHN) 84.8232
Solo tecnico - finale
1. Yukiko Inui (JPN) 92.8662
2. Marta Fiedina (UKR) 91.9555
3. Evangelia Platanioti (GRE) 89.5110
4. Linda Cerruti (ITA) 89.0142
Domenica 19 giugno – 3^ giornata
Squadra tecnica - preliminare
1. Cina 94.0039
2. Giappone 91.2049
3. Italia 89.5775
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli)
Duo tecnico - finale
1. Liuyi Wang/Qianyi Wang (CHN) 93.7536
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 91.8617
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 91.2622
4. Moe Higa/Megumu Yoshida (JPN) 89.9444
5. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 89.8733
Lunedì 20 giugno – 4^ giornata
Solo libero
1. Yukiko Inui (JPN) 94.5567
2. Marta Fiedina (UKR) 92.6333
3. Evangelia Platanioti (GRE) 90.4000
4. Linda Cerruti (ITA) 90.2667
Duo misto tecnico Finale
1. Giorgio Minisini/Lucrezia Ruggiero (ITA) 89.2685
2. Sato Tomoka/Sato Yotaro (JPN) 86.5939
3. Shi Haoyu/Zhang Yiyao (CHN) 86.4425
Libero combinato Finale
1. Ucraina 95.0333
2. Giappone.93.5667
3. Italia 92.0333
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino)
Martedì 21 giugno – 5 giornata
Duo libero
1. Liuyi Wang/Qianyi Wang (CHN) 94.5667
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 94.0000
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 92.0667
4. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 90.5333
Squadra tecnica Finale
1. Cina 94.7201
2. Giappone 92.2261
3. Italia 91.0191
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli)
Mercoledì 22 giugno – 6 giornata
Squadra libera
1. Cina 95.8000
2. Ucraina 94.3667
3. Giappone 92.7667
4. Spagna 91.4333
5. Italia 91.2667 (Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli)
Solo libero Finale
1. Yukiko Inui (JPN) 95.3667
2. Marta Fiedina (UKR) 93.8000
3. Evangelia Platanioti (GRE) 91.7667
4. Linda Cerruti (ITA) 90.9667
Giovedì 23 giugno – 7 giornata
10.00 Highlight
Italia (Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino)
16.00 Duo libero Finale
Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA)
Foto di Andrea Masini/DBM
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