Era quasi una “missione impossibile” ma è stato bello poterci credere. Linda Cerruti e Costanza Ferro, più di vent’anni a nuotare ed allenarsi insieme, quinte nella finale del tecnico e di bronzo con le compagne nel combo e nel team, avevano messo nel mirino le austriache ma soprattutto volevano dimostrare alle giurie che i loro progressi erano completi. “Facciamo del nostro meglio, gareggiamo libere di testa e che vincano le migliori”. Sono state un pochino più brave le gemelle d’Austria Anna Maria e Eirini Alexandri che hanno alzato il punteggio del preliminare (92.0667) salendo il terzo gradino del podio con 92.8000 punti. Le azzurre, che insieme all’amicizia condividono società militare e di club (Marina Militare e Rari Nantes Savona), ricevono anche loro molto di più rispetto alla prima prova alzando l’asticella da 90.5333 e 91.3333 punti (27.3 per l’esecuzione, 36.5333 per l’impressione artistica e 27.5 per le difficoltà). Non sono ancora sufficienti per mettersi al collo una medaglia mondiale ma significano un progresso sostanziale e rappresentano un buon viatico verso i campionati d’Europa di Roma2022 dove ad agosto le nostre eroine vogliono e possono essere protagoniste.
Le due medaglie d’oro vanno al collo delle gemelle cinesi Liuyi e Qianyi Wang che abbagliano e superano quota novantacinque, ottenendo 95.5667 e le due d’argento alle gemelle ucraine, nostre sorelle d’adozione, Maryna e Vladyslava Aleksiva con 94.1667 (28.0, 37.8667 e 28.3). Confermato il podio del doppio tecnico, anche nelle posizioni delle “sei gemelle”.
Le dichiarazioni delle protagoniste. “Sapevamo già che sarebbe stato difficile – comincia Costanza Ferro – e alla fine possiamo ritenerci abbastanza soddisfatte dei piccoli progressi. Ci attendono altre due finali con squadra e highlight per le quali siamo molto fiduciose".
“Dopo le qualificazioni la distanza dalle austriache era più di un punto – continua Linda Cerruti – ma volevamo avvicinarci il più possibile e per gli Europei di Roma 2022 vogliamo fare molto meglio. Qui ci mancano ancora due finali di squadra: nel team free siamo costrette a rincorrere per colpa di un nostro errore nel preliminare che non abbiamo nuotato come sappiamo fare veramente e dove forse siamo andate con un po’ di paura ed è anche un esercizio che non provavamo da diverso tempo; con gli highlight un’altra finale molto, molto impegnativa”.
IL NUOVO FREE DI CERRUTI-FERRO. Flussi spezzati e dinamiche interrotte che rimandano ai robot, le macchine che simulano e replicano il movimento dell’uomo. Ma l'intelligenza e l'emotività umana si ribellano riscoprendo il cuore.
E’ il tema del doppio libero, completamente nuovo, che Linda Cerruti e Costanza Ferro portano in finale, alla cui si presentano con il quarto punteggio delle eliminatorie e una grande voglia di stupire ancora. Hanno messo l’Austria nel mirino, questo l’obiettivo di partenza, anche se non sarà affatto facile.
La musica di Robot boys return, degli autori Robotboys Change the Formality e infected Mushroom, e la coreografia del trio Vlada Chigireva, Aleksandra Patskevic e Svetlana Romashina (le stesse che hanno curato il libero combinato che lunedì ha conquistato la medaglia di bronzo).
IL DRAGONE AZZURRO VERSO LA FINALE. E’ il giorno degli highlight, l’esercizio tutto salti e spinte, che ha sorpreso tutto il mondo a Gwangju conquistando la medaglia d’argento alle spalle di quelle che oggi sono diventate un po’ le nostre sorelle. In Corea del Sud tre anni fa l’Ucraina vinceva con 94.5000 e l’Italia riusciva a stare davanti alla Spagna con 91.7333 contro i 91.1333 delle iberiche. Quest’anno nella squadra azzurra ci sono tre new entry: Iacoacci, Murru e Zunino in sostituzione di Callegari, Deidda e Pezone. L’Ucraina è praticamente un’altra squadra con le sole gemelle del doppio Maryna e Sofia Aleksiva più Veronika Hryshko che hanno resistito alla rivoluzione tecnica. E a differenza di Gwangju, qui a Budapest sono previsti preliminari e finale.
Ed è così che nell’eliminatoria il nuovo highlight ucraino è ancora al comando della classifica con 94.2333 (28.1, 37.7333 e 28.4). Della serie, cambiano le protagoniste ma la scuola resta sempre vincente. E’ così anche per le nostre splendide ragazze che seguono al secondo posto con 91.6667 (27.5 per l’esecuzione, 36.6667 per l’impressione e 27.5 pe le difficoltà). Stavolta sono loro “la lepre” e devono difendersi dalla voglia di riscatto della Spagna che le tallonava in Corea, dai progressi del Canada (quarto nel 2019) e dal “magic moment” della Grecia, che da quest’anno porta l’esercizio. La Spagna totalizza 91.3667 ed è ancora insidiosa, mentre Grecia e Canada non sembrano poter più preoccupare con i rispettivi 87.6000 e 85.1000 punti.
L’Italia ripropone Highlight Flags of Our Fathers di Rise of Evil del compositore e orchestratore romano Antongiulio Frulio, che ha curato anche le musiche della squadra. Il tema del dragone ricorre frequentemente nella mitologia legata alle antiche civiltà, e allude all'eterno conflitto tra luce e ombra. Il drago simboleggia le difficoltà che l'uomo deve superare, allo scopo di superare se stesso. L’impatto scenico è forte. La coreografia è del direttore tecnico Patrizia Giallombardo e del suo staff.
“Un esercizio costruito sulla varietà di spinte e dura meno rispetto agli esercizi – spiega il capitano Gemma Galli – Più coreografico, ci muoviamo tutte e in dieci in acqua e a differenza del combinato non prevede parti di doppio e singolo. Si avvicina più ad una squadra breve, concentrata sulle spinte. Rispetto a Gwuangju avremo una gara in più perché si divide in preliminari e finale. Di oggi siamo contente ma possiamo farlo ancora meglio e bisognerà tirare fuori la grinta per la finale”.
Le dieci ragazze sono Domiziana Cavanna, Lida Cerruti, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, Gemma Galli, Marta Iacoacci, Marta Murru, Enrica Piccoli, Federica Sala e Francesca Zunino. La finale è prevista sabato 25 giugno alle 15 a chiusura dei nove giorni del Mondiale di sincronizzato.
Risultati e azzurri in gara domani
Venerdì 17 giugno – 1^ giornata
Solo tecnico - preliminari
1. Yukiko Inui (JPN) 91.9189
2. Marta Fiedina (UKR) 90.9382
3. Evangelia Platanioti (GRE) 88.6163
4. Linda Cerruti (ITA) 88.6075
Duo tecnico - preliminari
1. Liuyi Wang/Qianyi Wang (CHN) 92.6378
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 91.8565
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 90.2869
4. Moe Higa/Megumu Yoshida (JPN) 90.0294
5. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 89.4116
Sabato 18 giugno – 2^ giornata
Libero combinato - preliminari
1. Ucraina 93.9333
2. Giappone 92.8333
3. Italia 90.9667
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino)
Duo misto tecnico - preliminare
1. Giorgio Minisini/Lucrezia Ruggiero (ITA) 88.5734
2. Sato Tomoka/Sato Yotaro (JPN) 85.8085
3. Shi Haoyu/Zhang Yiyao (CHN) 84.8232
Solo tecnico - finale
1. Yukiko Inui (JPN) 92.8662
2. Marta Fiedina (UKR) 91.9555
3. Evangelia Platanioti (GRE) 89.5110
4. Linda Cerruti (ITA) 89.0142
Domenica 19 giugno – 3^ giornata
Squadra tecnica - preliminare
1. Cina 94.0039
2. Giappone 91.2049
3. Italia 89.5775
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli)
Duo tecnico - finale
1. Liuyi Wang/Qianyi Wang (CHN) 93.7536
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 91.8617
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 91.2622
4. Moe Higa/Megumu Yoshida (JPN) 89.9444
5. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 89.8733
Lunedì 20 giugno – 4^ giornata
Solo libero
1. Yukiko Inui (JPN) 94.5567
2. Marta Fiedina (UKR) 92.6333
3. Evangelia Platanioti (GRE) 90.4000
4. Linda Cerruti (ITA) 90.2667
Duo misto tecnico Finale
1. Giorgio Minisini/Lucrezia Ruggiero (ITA) 89.2685
2. Sato Tomoka/Sato Yotaro (JPN) 86.5939
3. Shi Haoyu/Zhang Yiyao (CHN) 86.4425
Libero combinato Finale
1. Ucraina 95.0333
2. Giappone.93.5667
3. Italia 92.0333
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino)
Martedì 21 giugno – 5 giornata
Duo libero
1. Liuyi Wang/Qianyi Wang (CHN) 94.5667
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 94.0000
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 92.0667
4. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 90.5333
Squadra tecnica Finale
1. Cina 94.7201
2. Giappone 92.2261
3. Italia 91.0191
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli)
Mercoledì 22 giugno – 6 giornata
Squadra libera
1. Cina 95.8000
2. Ucraina 94.3667
3. Giappone 92.7667
4. Spagna 91.4333
5. Italia 91.2667 (Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli)
Solo libero Finale
1. Yukiko Inui (JPN) 95.3667
2. Marta Fiedina (UKR) 93.8000
3. Evangelia Platanioti (GRE) 91.7667
4. Linda Cerruti (ITA) 90.9667
Giovedì 23 giugno – 7 giornata
Highlight
1. Ucraina 94.2333
2. Italia 91.6667
(Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli, Sala, Zunino)
3. Spagna 91.3667
Duo libero Finale
1. Liuyi Wang/Qianyi Wang 95.5667
2. Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva (UKR) 94.1667
3. Anna Maria Alexandri/Eirini Alexandri (AUT) 92.8000
4. Linda Cerruti/Costanza Ferro (ITA) 91.3333
Venerdì 24 giugno – 8 giornata
10.00 Duo misto libero
Giorgio Minisini/Lucrezia Ruggiero (ITA)
16.00 Squadra libera Finale
Italia (Cavanna, Cerruti, Di Camillo, Ferro, Galli, Iacoacci, Murru, Piccoli)
Foto di Andrea Masini/DBM
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