La sfrontatezza dei giovani ma una solidità mentale già da veterani, nonostante in due sommino trentatre anni. Matteo Santoro e Chiara Pellacani scrivono un'altra pagina di storia per l'Italtuffi e sono strepitosi d'oro dai 3 metri sincro, terza medaglia complessiva nella specialità (dopo l'oro di Elena Bertocchi e Maicol Verzotto a Kiev 2017 e l'argento di Tania Cagnotto e dello stesso Verzotto a Londra 2016). Tutta cuore, grinta e lucidità la gara degli azzurri che chiudono con il punteggio record di 300.69; alle loro spalle i tedeschi Lou Noel Massenberg e Tina Punzel con 294.27 punti e i favoriti russi Ilia Molchanov e Vitallia Koroleva che si fermano a 289.50. Santoro, quindici anni da compiere ad ottobre e ancora in attesa di debuttare con la nazionale juniores, diventa il più giovane medagliato della storia dei tuffi italiana; per Pellacani si tratta invece della terza medaglia in altrettante gare disputate fin qui alla Duna Arena di Budapest, dopo l'argento nel Team Event e il bronzo dal metro.
"E' un'emozione incredibile - spiega in lacrime Chiara Pellacani, tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi, seguita dal tecnico federale Domenico Rinaldi - Sono contenta per Matteo che era al debutto ed è stato bravissimo. Mi sto divertendo molto in questi Europei e tutto sta venendo alla perferzione. Non so cosa chiedere di più". Sorpreso, ma neanche più di tanto Santoro. "Io e Chiara ci conosciamo molto bene e sappiamo di valere tanto, ma anche di poter crescere, essendo giovani. Questa sera è stato tutto perfetto: meglio di così non poteva andare", afferma il 14enne romano, tesserato per MR Sport F.lli Marconi, seguito da sempre da Alice Palmieri e iscritto al primo anno del Liceo Scientifico Sportivo all'Acquacetosa di Roma.
La gara di Pellacani e Santoro. L'ordinario indietro carpiato (49.80) e il rovesciato carpiato sono puliti (46.20). Gli azzurri dopo gli obbligatori sono terzi con 96.00 punti come la Russia; comanda la Germania con 97.80, seguita dalla Gran Bretagna con 96.60. Il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato è buono (64.80), nonostante un leggero anticipo sulla tavola di Pellacani: terzi con 160.80 punti, trenta in più rispetto ai britannici Harper ed Haslam. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato entusiasma: 67.89 punti che portano Chiara e Matteo in testa a quota 228.69; seguiti dai russi con 227.40 e dai tedeschi con 226.77 punti. Domenico Rinaldi e Oscar Bertone a bordo vasca richiamano gli azzurri all'ultimo sforzo e i due giovani rispondo da veterani. Il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato è un capolavoro (72.00). Si chiude con lo stratosferico punteggio di 300.69. Matteo Santoro e Chiara Pellacani, media età 17 anni, sono campioni d'Europa; staccati i tedeschi Lou Noel Massenberg e Tina Punzel con 294.27 e i russi Ilia Molchanov e Vitalia Koroleva che scivolano al terzo posto con 289.50.
I tuffi di Chiara Pellacani e Matteo Santoro
201B ordinario indietro carpiato 49.80 (1)
301B rovesciato carpiato 46.20 (3)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 64.80 (3)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 67.89 (1)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 72.00 (1)
Foto di Giorgio Perottino / DBM. In caso di riproduzione è necessario citare i credit. Vietati ridistribuzione e vendita.