Bravi e coraggiosi, ad un passo dall'eccellenza, Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci sesti nella finale dal sincro 3 metri, che apre il programma pomeridiano della prima giornata dei Mondiali di Budapest, in svolgimento alla Duna Arena.
La coppia azzurra conduce una gara di altissimo livello e si mantiene al quarto posto fino al bellissimo quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (72.96), ma poi vede svanire all'ultimo tuffo i sogni di podio con il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (60.18), per un errore di Marsaglia in entrata e chiude con 372.33 punti. L'oro va ai funambolici cinesi Yuan Cao e Zongyuan Wang, quest'ultimo campione olimpico in carica ma in coppia con Xie Siyi, con 459.18 punti, che precedono i britannici Anthony Harding e Jack Laugher (451.71) e i tedeschi Lars Rudiger e Timo Barthel, che ha preso il posto della leggenda teutonica Patrick Hausding, di bronzo con 406.44. Davanti agli alfieri italiani anche gli svizzeri Guillaume Dutoit e Jonathan Suckow quarti con 376.05 e i giovani francesi Jules Bouyer e Alexis Jandrad, da tenere d'occhio in vista degli Europei di Roma e ovviamente delle Olimpiadi di Parigi 2024, quinti con 375.54.
Gli azzurri, sesti anche alle Olimpiadi di Tokyo, migliorano di undici posizioni il piazzamento di Gwangju quando furono diciassettesimi nelle eliminatorie.
Un importante passo in avanti e una conferma nel gota dei tuffi che porta anche la firma, e non potrebbe essere altrimenti, del direttore tecnico Oscar Bertone che ha deciso durante la riunione tecnica, tenutasi alla vigilia dei Mondiali, di inserire in finale nella routine il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (3.8 di coefficiente), a posto del doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (3.0) portato nei preliminari.
"Ci abbiamo provato e forse alla fine abbiamo accusato un filo di tensione - spiega Giovanni Tocci, tesserato per Esercito, bronzo europeo dal metro a Budapest 2021 e preparato dal direttore tecnico Oscar Bertone e da Lyubov Barsukova - E' stata una gara molto buona da parte nostra: confermiamo il piazzamento delle Olimpiadi e miglioriamo notevolmente quello di Gwangju e ciò ci deve far ben sperare, soprattutto in vista degli Europei di Roma. E' difficile gareggiare in un campionato del mondo, senza aver avuto la possibilità di disputare gare di livello internazionale perché non si hanno i riferimenti con gli avversari". Fiducioso anche Marsaglia: "Ho commesso un errore nell'ultima routine - sottolinea l'allievo di Benedetta Molaioli, tesserato per Marina Militare e CC Aniene - Peccato perché un po' ci speravamo. I cinesi e gli inglesi erano inavvicinabili, obiettivamente, ma sono convinto che non siamo così inferiori ai tedeschi. Proveremo a scavlcarli a Roma".
La gara di Marsaglia e Tocci. L'ordinario indietro carpiato (49.80) e il rovesciato carpiato (47.40) sono finalmente puliti e il sincro ottimo. Gli azzurri dopo gli obbligatori sono quarti con 97.20 punti. Comanda la Cina, praticamente perfetta, con 111.60 punti, seguita da Germania con 102.60 e dalla Gran Bretagna con 101.40. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è superbo, ben svolto individualmente da Tocci e Marsaglia, e supera i settanta punti (71.61):sempre quarti con 168.81 ma la classifica si allunga. L'ultimo gradino del podio, occupato dalla Germania (179.10), scavalcata dalla Gran Bretagna (184.02), è distante una decina di punti. I cinesi Cao e Wang intanto volano a quota 199.31. Il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti è solido, nonostante un piccolo errore di Tocci nel presalto, e viene premiato dai giudici con 70.38 punti, otto più rispetto al mattino ma lontano dalla quota 80 toccata agli Europei 2021 e alle Olimpiadi di Tokyo; la coppia azzurra rimane quarta, con la forbice dai tedeschi Bartel e Rudiger che si accorcia solo di qualche decimo (249.45). Padroni assoluti sono sempre i cinesi con 289.08, seguiti dai britannici Harding e Laugher a 263.58.
Poi Marsaglia e Tocci piazzano un bellissimo quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (72.96), inserito nella routine, rispetto alle eliminatorie, a posto del doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (3.0): gli azzurri non cambiano posizione (312.15) ma rosicchiano altri due punti alla Germania (319.80) che sporca il triplo salto mortale rovesciato raggruppato (70.35).
Nell'ultima routine Marsaglia sporca in entrata il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (60.18) e gli azzurri scivolano di due posizioni, chiudendo con 372.33, scavalcati dagli svizzeri Dutoit e Suckow quarti con 376.05 e dai sorprendenti francesi Bouyer e Jandard quinti con 327.33 punti. L'oro va gli inarrivbili cinesi Cao e Wang con 4591.8 ,l'argento ai britannici Harding e Laugher con 451.71 e il bronzo ai tedeschi Bartel e Rudiger con 406.44.
DI MARIA IN FINALE DAI 10 MT. Una brillante e concentrata Sarah Jodoin di Maria chiude la semifinale dalla piattaforma al nono posto, conquistando la prima finale iridata della carriera. La 22enne italocanadese - tesserata per Marina Militare e MR Sport Fratelli Marconi - conduce una gara in controllo, con un bellissimo doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo (64.00), un triplo salto e mezzo avanti carpiato (61.50) e una verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo ben tenuta come sempre, malgrado un problema al polso che la sta condizionando da un paio di mesi. Jodoin di Maria conclude con 302.40 punti contro i 275.75 delle eliminatorie e finalmente, anche lei può lasciarsi la sua solita timidezza e sorridere. "Non me l'aspettavo proprio, perché in questo periodo non mi sono allenamento al massimo delle mie condizioni - spiega Sarah, allenata da Tommaso Marconi, nona agli Europei di Budapest 2021, dov'è stata argento nel Team Event - Il problema alla mano si fa sentire soprattutto nella verticale, devo effettuarla senza tutore per avere maggiori appoggio sulla piattaforma. In finale spero di crescere ancora nel punteggio e quindi di guadagnare qualche posizione". Le migliori, come nelle eliminatorie, sono le cinesi Yuxi Chen e Hongchan Quan, rispettivamente vice campionessa e campionessa olimpica a Tokyo, con 427.00 e 413.70 punti.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove.
I tuffi di Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci - 372.33 sesto posto
201B ordinario indietro carpiato 49.80 (4)
301B rovesciato carpiato 47.40 (4)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 71.61 (4)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 70.38 (4)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 72.96 (4)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 60.18 (6)
I tuffi di Sarah Jodoin di Maria - 302.40 nono posto - qualificata in finale
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 64.00 (9)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 61.50 (10)
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 57.60 (9)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 56.55 (11)
6243D verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo 62.40 (9)
Gli azzurri per Budapest. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi); Giovanni Tocci (Esercito), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006).
Foto di Andrea Staccioli/DBM
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