Più di questo non poteva fare Chiara Pellcani che chiude con un ottimo nono posto la finale iridata dai tre metri olimpici. La 19enne di Roma - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi, oro nel sincro mixed con Matteo Santoro e quarta dal metro - conduce una gara coraggiossa, macchiata però dai 45.00 punti del doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (troppo forte nel presalto)e conclude senza recriminazioni con 291.60 punti.
L'oro va alla cinese Chen con 366.90, seguita dalla canadese Valle con 329.00 e dall'altra cinese Chang con 325.85.
"Mi dispiace solo di non essere entrata tra le prime otto e quindi di non essermi qualificata per le World Series - commenta la vice campionessa europea a Budapest 2021, da quest'anno studentessa della Louisiana University - Però è stato un Mondiale da cui esco ancora più convinta che la strada intrapresa è quella giusta. Ho ottenuto ottimi risultati: questo nono posto, l'argento nel sincro con Matteo (Santoro ndr) e il quarto dal metro. Adesso ho un paio di giorni di paus, poi mi concentrerò sugli Europei di Roma: gareggiare nella mia città è il massimo".
La gara di Pellacani. Il doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato è ottimo finalmente ottimo in entrata (61.50 contro i 45.00 della semifinale) e il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato molto elegante (63.00). Pellacanti dopo due routine è quinta con 124.50, ma la classifica è corta perchè comanda la cinese Chen con 144.00, seguita dala giapponese Mikami con 138.80, dalla tedesca Punzel con 128.10 e quarta la canadese Vallee con 125.00.
Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è veloce e buono in tutte e tre le fasi (63.00): l'azzurra è sesta con 189.60, ma il bronzo è distante a appena sei punti, con il terzo posto occupato dalla cinese Chang con 196.50, Davanti semore Chen con 220.50 e Mikami con 206.30, quarta è Punzel con 195.60 e quinta Vallee a 189.60.
Il doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato è troppo forte nel presalto i 45.00 punti tagliano fuori l'azzurra dalla zona medaglie che scende di due posizioni.
Ultima routine d'oroglio di Pellacani che chiude con un discreto (57.00) doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato per 291.60 punti totali che valgono
L'oro va alla cinese Chen con 366.90, seguita dalla canadese Valle con 329.00 e dall'altra cinese Chang con 325.85
I tuffi di Chiara Pellacani - 291.60 nono posto
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 61.50 (8)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 63.00 (5)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 65.10 (6)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 45.00 (8)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 58.00 (9)
Larsen out dalla piattaforma. Stop per Andrea Sargent Larsen che non riesce a qualificarsi per la finale dalla piattaforma. Nella semifinale, che apre il programma pomeridiano della penultima giornata dei Mondiali alla Duna Arena, l'azzurro chiude una gara mai decollata al diciottesimo posto.
Il 22enne italodanese - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene, allenato da Benedetta Molaioli, argento europeo nel team event - dopo doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato leggermente sporcato in ingresso, piazza un triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (67.20) ottimo per pulizia e tenuta; ma poi è molto scarso con il triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato (37.95) e con la verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato (28.05) vede svanire, in una semifinale di altissimo livello, la chance di passaggio alla finale, chiudendo con appena 296.05 punti, lui che in carriera ha più volte superato i 400. Davanti a tutti il cinese Hao Yang con 520.30 punti, seguito dal connazionale e vice campione olimpico Jian Yang con 503.85.
A seguire, dalle 19.00, la finale dal trampolino 3 metri con Chiara Pellacani.
Bertocchi non ce la fa, niente sincro. Elena Bertocchi non sarà al via neanche delle eliminatorie dal sincro tre metri in coppia con Pellacani, dopo aver rinunciato venerdì alla gara individuale. La 27enne meneghina - tesserata per per Esercito e Canottieri Milano, seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone - rinuncia ancora causa del riacutizzarsi del dolore alla schiena, che l'aveva già condizionata dal metro e che non le ha consentito di allenarsi al meglio nelle ultime settimane.
Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Eliminatorie dal metro e dai 3 metri che per la prima volta saranno suddivise in due batterie, essendo oltre 50 gli iscritti, e poi i risultati verranno ovviamente unificati.
I tuffi di Andreas Sargent Larsen - 296.05 diciottesimo posto - eliminato
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 59.40 (18)
407C8 triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 67.20 (15)
207C triplo salto mortale e mezzo indietro raggruppato 37.95 (18)
626C verticale con triplo salto mortale indietro raggruppato 28.05 (18)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato 64.60 (18)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 38.85 (18)
Gli azzurri per Budapest. Elena Bertocchi (Esercito/Canottieri Milano), Maia Biginelli (Fiamme Oro), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi); Giovanni Tocci (Esercito), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Matteo Santoro (MR Sport F.lli Marconi) ed Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006).
Foto di Giorgio Scala/DBM
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